
Buongiorno!!!!
Oggi parliamo di un prodotto molto amato in tutto il mondo: la pasta, più specificatamente quella integrale.
Vi sarà capitato di trovarvi al supermercato e non essere sicuri sulla vostra scelta nella pasta, soprattutto quella integrale che ancora non conosciamo molto bene e che spesso compriamo più per motivi di salute (alto contenuto di fibre) che per il suo sapore.
Attenzione però a non guardare solo la dicitura integrale che, a livello legale può includere diverse tipologie di grano.
Cominciamo!!!!
PASTA INTEGRALE

in breve:
La pasta integrale si ottiene da un impasto di semola integrale di grano duro e acqua; la differenza con la pasta tradizionale sta nel fatto che la semola integrale non viene sottoposta ai processi di raffinazione utilizzati per ottenere la farina bianca (tipo 00 e tipo 0).
ORIGINE DEL GRANO:
Seguendo la definizione elencata sopra, la pasta integrale deve essere composta da un solo ingrediente: semola integrale di grano duro (con sola aggiunta di acqua). Non sempre lo si trova scritto sulle confezione, ma le normative sono molto rigide sull’origine del grano che invece è obbligatoria segnalare.
Secondo Altroconsumo, le paste a più alto contenuto di grano italiano non sono le paste classiche di semola ma proprio le paste integrali: su ben undici marche su un totale di quindici
selezionate raggiunge il 73% di grano italiano che invece scende al 40% nelle paste classiche,
(per tutti i test completi andate su www.altroconsumo.it/pasta.
TEMPI DI COTTURA:
Spesso si pensa, in maniera erronea, che la pasta integrale impieghi meno tempo a cuocere. In realtà è abbastanza simile agli altri tipi di pasta e, anche questa, deve essere menzionata sul pacchetto.
Questi tempi di cottura variano tra i 9 e i 12 minuti per le paste classiche, e tra gli 8 e i 12 per quelle integrali.
GRAFICO:

Se volete vedere il test completo e le recensioni complete dei vari tipi di pasta integrale, visitate il sito di: www.altroconsumo.it/pasta.